The Course

Il Corso di laurea in Ingegneria Civile e Ambientale dell'Università di Trieste (cl. L-7) forma una figura professionale al servizio della progettazione, realizzazione e gestione di infrastrutture civili ed ambientali, di edifici civili ed industriali e di sistemi di trasporto. Esso integra conoscenze tradizionali ed innovative per formare laureati con una solida cultura scientifica di base e con specifiche conoscenze professionali nei settori dell'ingegneria strutturale, edile, delle infrastrutture e dei trasporti, idraulica e ambientale.

Il Corso prepara alla laurea magistrale in Ingegneria Civile dell'Università di Trieste (cl. LM-23) che è offerta in lingua mista italiana-inglese ed è caratterizzata dai curricula
a) Ingegneria civile sostenibile/Sustainable civil engineering, e
b) Ingegneria dei sistemi di trasporto e delle infrastrutture/Infrastructures and transport systems engineering.

Il Corso prepara anche alla laurea magistrale interclasse in Engineering of the Energy Transition dell'Università di Trieste (cl. LM-24/LM-30), interamente in lingua inglese.

Durante la frequenza lo studente può trascorrere un periodo all'estero attraverso il programma Erasmus+ e può accedere, mediante concorso, al collegio universitario L. Fonda.

Conoscenza e comprensione.

Area: scienze di base dell'ingegneria
Il laureato in Ingegneria Civile e Ambientale acquisisce conoscenze e capacità di comprensione nelle discipline di base quali la matematica, la fisica, l'informatica e la chimica.
L'impostazione generale del corso di laurea, fondata sulle metodologie proprie delle materie scientifiche di base, fa sì che lo studente maturi, anche grazie ad un congruo tempo dedicato allo studio personale e alla fruizione di tutorati, competenze e capacità di comprensione analitiche e una propensione alla formalizzazione dei problemi.
L'impostazione delle lezioni di teoria, che richiede necessariamente un personale approfondimento di studio, e gli eventuali elaborati richiesti nell'ambito di alcuni insegnamenti, forniscono allo studente ulteriori mezzi per ampliare le proprie conoscenze ed affinare la propria capacità di comprensione.

Modalità didattiche
Lezioni frontali, esercitazioni individuali e di gruppo, tutorati, esperienze di laboratorio, utilizzo di programmi informatici.

Modalità di verifica
Verifiche scritte e/o orali che possono comprendere test a risposta chiusa, domande aperte, esercizi di complessità crescente con il progredire dell'apprendimento.

Area: ingegneria civile e ambientale
La formazione del laureato viene raggiunta attraverso attività formative che introducono contenuti, metodi e applicazioni delle discipline caratterizzanti l'ingegneria civile e ambientale. In particolare:
-tecniche della rappresentazione grafica e del rilievo topografico;
-metodi della progettazione integrata dell'organismo edilizio, modellazione digitale e introduzione al BIM;
-principi della meccanica e della progettazione strutturale;
-principi della meccanica dei fluidi e della geotecnica;
-fondamenti della progettazione di infrastrutture viarie e della pianificazione dei trasporti.
Le attività affini e integrative hanno l'obiettivo di integrare le conoscenze nei campi della scienza e tecnologia dei materiali, della progettazione di impianti e dell'economia applicata.

Modalità didattiche
Lezioni frontali, esercitazioni individuali e di gruppo, seminari, esperienze di laboratorio, visite tecniche in cantiere e presso enti di ricerca e aziende del territorio, utilizzo di programmi informatici.

Modalità di verifica
Verifiche scritte e/o orali che possono comprendere test a risposta chiusa, domande aperte, esercizi di complessità crescente con il progredire dell'apprendimento.

Capacità di applicare conoscenza e comprensione.

Area: scienze di base dell'ingegneria
Il laureato in Ingegneria Civile e Ambientale possiede competenze adeguate per risolvere problemi di base della matematica, della fisica, dell'informatica e della chimica. L'impostazione didattica comune a tutti gli insegnamenti prevede che la formazione teorica sia accompagnata da esempi, applicazioni, esercitazioni individuali e di gruppo, e verifiche che sollecitino la partecipazione attiva, l'attitudine propositiva, la capacità di elaborazione autonoma e di comunicazione dei risultati del lavoro svolto. La parte di approfondimento ed elaborazione delle conoscenze, demandata allo studio personale dello studente, assume, a questo proposito, una rilevanza notevole: infatti, è tramite una congrua rielaborazione personale di metodi e nozioni introdotti nelle lezioni che lo studente misura concretamente quale sia il livello di padronanza delle conoscenze.

Modalità didattiche
Lezioni frontali comprensive di esercitazioni in aula, lezioni in laboratori informatici dotati di software specialistici ed esercitazioni di gruppo.

Modalità di verifica
Esami scritti e/o orali, che possono comprendere test a risposta chiusa, domande aperte, esercizi di complessità crescente con il progredire dell'apprendimento, discussione di esercitazioni. Ogni verifica è sempre finalizzata allo sviluppo delle capacità di analisi critica dei modelli e delle tecniche acquisite. Un'ulteriore verifica delle competenze acquisite nell'ambito delle scienze di base è costituita dalla prova finale.

Area: ingegneria civile e ambientale
il laureato analizza e risolve in maniera strutturata problemi ingegneristici di base tipici dell'ingegneria civile e ambientale utilizzando tecniche e strumenti aggiornati. E' in grado di:
-sostenere argomentazioni attinenti a problemi e applicazioni dell'ingegneria civile e ambientale;
-applicare tecniche e strumenti di base alla progettazione e gestione di componenti e sistemi della disciplina;
-progettare e condurre esperimenti, analizzandone i risultati;
-comprendere le relazioni complesse tra opere e sistemi dell'ingegneria civile e ambientale e gli ambiti sociali e territoriali in cui sono collocati.

Modalità didattiche
Lezioni frontali comprensive di esercitazioni in aula, lezioni in laboratori informatici dotati di software specialistici ed esercitazioni di gruppo. In alcuni insegnamenti sono inoltre previste esercitazioni pratiche sul territorio presso opere, cantieri ed impianti.

Modalità di verifica
Esami scritti e/o orali, che possono comprendere test a risposta chiusa, domande aperte, esercizi di complessità crescente con il progredire dell'apprendimento, discussione di esercitazioni. Ogni verifica è sempre finalizzata allo sviluppo delle capacità di analisi critica dei modelli e delle tecniche acquisite e dei problemi applicativi nei quali essi sono stati applicati. Un'ulteriore verifica delle competenze acquisite è costituita dalla prova finale nella quale il laureando è chiamato ad approfondire uno dei temi affrontati nel percorso di studio.

Sbocchi occupazionali e professionali previsti per i laureati.

Ingegnere civile e ambientale
I principali sbocchi occupazionali previsti per il laureato in Ingegneria Civile e Ambientale sono:
- libera professione;
- studi professionali e società di progettazione di costruzioni, opere e sistemi dell'ingegneria civile e ambientale e di rilievo del territorio con tecniche digitali;
- imprese di costruzione e manutenzione di costruzioni, impianti e infrastrutture civili e ambientali;
- enti pubblici di progettazione, gestione e controllo di costruzioni, opere e sistemi dell'ingegneria civile e ambientale;
- enti, agenzie, consorzi e agenzie di gestione e controllo di costruzioni, impianti e infrastrutture civili e ambientali;
- enti, aziende, consorzi e agenzie preposti alla progettazione, realizzazione e gestione dei servizi di trasporto o responsabili delle attività di controllo e regolazione dei sistemi di trasporto.

Competenze associate alla funzione.

Ingegnere civile e ambientale
Le competenze professionali del laureato in Ingegneria Civile e Ambientale sono associate ad attività in diversi ambiti riferibili alle seguenti capacità:
- svolgere attività connesse alla progettazione e gestione di costruzioni e opere dell'ingegneria civile e ambientale e di sistemi di trasporto;
- condurre e coordinare le attività di cantiere;
- pianificare la sicurezza relativa all'esecuzione e alla gestione di costruzioni, opere e sistemi dell'ingegneria civile e ambientale;
- organizzare la produzione industriale di componenti e manufatti delle costruzioni civili, idrauliche e del territorio;
- svolgere attività tecniche e amministrative relativamente a costruzioni e opere dell'ingegneria civile e ambientale e a sistemi di trasporto;
- operare nel campo del rilevamento del territorio, dei tessuti urbani e dei manufatti edilizi;
- condurre esperimenti e analizzare dati nelle attività tecniche di laboratorio;
- usare strumenti informatici di supporto alla progettazione.

Funzione in contesto di lavoro.

Ingegnere civile e ambientale
Il laureato in Ingegneria Civile e Ambientale possiede competenze idonee a svolgere le seguenti principali funzioni:
- libera professione in qualità di ingegnere junior, previo superamento dell'Esame di Stato, con compiti di analisi e collaborazione alla pianificazione, progettazione e gestione di costruzioni, opere e sistemi dell'ingegneria civile e ambientale e di sistemi di trasporto;
- dipendente di enti e uffici pubblici, con funzione di responsabilità nel settore tecnico;
- dipendente di enti e imprese privati attivi nel campo di costruzioni, trasporti, infrastrutture, con funzione di collaboratore di progetto.

Caratteristiche della prova finale.

La prova finale consiste nella preparazione di una relazione su una specifica attività svolta dallo studente, sotto la guida di un relatore, al fine di accertare la capacità di applicare le conoscenze acquisite durante il percorso di laurea. L'elaborato può essere redatto anche in lingua inglese; in questo caso deve essere corredato dal titolo e da un ampio sommario in italiano.
Le modalità di svolgimento della prova finale consistono in una presentazione orale da parte dello studente alla Commissione per la prova finale formata secondo le indicazioni del Regolamento didattico, seguita da una discussione su eventuali domande poste dai membri della Commissione.