Il corso

Il Corso di Laurea in Medicina e Chirurgia di Trieste è strutturato come Laurea Magistrale, a ciclo unico, in 6 anni. L'immatricolazione al corso è subordinata al superamento di un'apposita prova di ammissione ed in base ad un contingente di posti, indicato per ogni anno accademico sul bando di ammissione.
Il numero dei posti per l'ammissione al primo anno di corso, le modalità ed il contenuto della prova vengono stabiliti con decreti ministeriali.
L'obiettivo finale del Corso di studi è formare un Medico di livello professionale europeo con una cultura biomedica, che possieda una visione multidisciplinare ed integrata dei problemi più comuni della salute e della malattia, con una educazione orientata alla comunità, al territorio, all'attenzione sesso/genere, alla prevenzione della malattia ed alla promozione della salute.

Il corso di Laurea si è dotato di un piano di studi, fondato sul principio di perseguire la massima integrazione possibile fra le discipline insegnate, moltiplicando le occasioni, in cui i docenti sono presenti contemporaneamente in aula e coinvolgendo gli studenti in maniera interattiva.
L'integrazione e interazione sono conseguite attraverso lezioni frontali, meeting, problems solving, esercitazioni, tirocinio.
Il corso di Laurea svolge le lezioni del primo biennio nella sede centrale dell'Università. A partire dal terzo anno, le lezioni si svolgono nelle aule annesse all'Ospedale di Cattinara, dotato di un sistema di telemedicina, che permette collegamenti da ambulatori e da reparti, con le aule della didattica. Il sistema permette inoltre collegamenti anche con aule di altri Atenei per attività didattiche comuni (lezioni ed esercitazioni sul paziente).
Alcune attività didattiche (inclusa la discussione di casistica clinica) si prestano ad essere svolte con l'ausilio della telemedicina.
Il corso comporta il conseguimento di 360 crediti formativi (CFU); a ciascun CFU corrispondono 12 ore per lezioni frontali e 25 ore di attività per i tirocini. 60 CFU sono dedicati alle attività di tirocinio pratico. I Tirocini previsti nel piano di studio sono suddivisi in clinici ed abilitanti. I tirocini clinici permettono allo studente di acquisire le competenze specifiche per ogni insegnamento tramite una parte svolta in simulazione ed una parte in presenza da svolgersi nei vari reparti dell'Azienda Sanitaria Universitaria Giuliano Isontina (ASUGI) e dell'IRCCS Burlo Garofolo, consentendo una visione ampia delle attività pratiche nel contesto delle aree medica e dei servizi e dell'area chirurgica.
Per quanto riguarda le attività di tirocinio clinico, al primo ed al secondo anno, gli studenti frequentano un tirocinio centrato sull'assistenza infermieristica/psicosociale e sul sostegno ai bisogni primari del paziente, svolgendo attività nei reparti di medicina, pediatria ed ostetricia.
Al secondo anno, il corso di anatomia umana prevede la frequenza della sala autoptica. Nel primo semestre del terzo anno, gli studenti imparano le manovre semeiologiche, sia attraverso la visione di filmati, sia attraverso l'esame obiettivo tra pari, sia visitando pazienti con patologie d'organo. L'apprendimento della auscultazione del cuore e del polmone si avvale di un simulatore che riproduce in maniera altamente fedele i referti. Inoltre, vengono impartite le nozioni di base della medicina di laboratorio. Dal terzo anno, gli studenti praticano il tirocinio affiancando, nei turni di 12 ore, i medici di guardia, attivi nei vari servizi dell'Ospedale, durante l'arco dell'anno. Inoltre, almeno due ore di ciascun giorno, da ottobre a dicembre e da marzo a maggio compresi, frequentano i reparti, a rotazione, in gruppi di 4. Nel sesto anno gli studenti frequentano anche gli ambulatori dei Medici di Medicina Generale come parte del loro tirocinio abilitante. Il tirocinio abilitante è svolto in presenza a partire dal 5° anno, secondo le modalità stabilite dai DM 58/2018 e 18/2020, nelle aree medica, chirurgica e medicina generale. Parte integrante e qualificante della formazione professionale riveste l'attività formativa professionalizzante di tirocinio prodromico al conseguimento del titolo accademico abilitante.
Accanto agli insegnamenti previsti dal core curriculum, il corso di laurea vede l'inserimento
delle Medical Humanities (inserite al primo anno) per permettere un corretto approccio metodologico ai temi eticamente sensibili. L'inserimento della Medicina Palliativa al quinto anno di corso completa e aggiorna la visione olistica dell'uomo e della sua salute.
Per favorire l'internazionalizzazione, viene offerta allo studente la possibilità di partecipare a programmi di studio all'estero (incluso il programma Erasmus).
La preparazione della tesi di laurea è prevista a partire dal 5° anno; i tirocini abilitanti/professionalizzanti (5° e 6° anno) permettono di accedere alla Laurea abilitante. Conseguita la Laurea in Medicina e Chirurgia e l'iscrizione all'Ordine dei Medici-Chirurghi-e Odontoiatri è possibile esercitare la professione di medico chirurgo (per esempio svolgere turni di guardia medica) o accedere, superando un test, alle Scuole di Specializzazione o a corsi di formazione specifica in medicina generale che sono necessari per l'esercizio dell'attività di medico chirurgo di medicina generale nell'ambito del Servizio Sanitario Regionale, ai sensi del decreto legislativo 17 agosto 1999, n. 368 – Titolo IV, Capo I e successive modificazioni e i corsi di idoneità all'emergenza sanitaria territoriale ai sensi dell'Art. 96 del vigente Accordo Collettivo Nazionale per la disciplina dei rapporti con i medici di medicina generale.

Conoscenza e comprensione.

DISCIPLINE DI BASE
Le scienze precliniche di base debbono essere ampie e prevedere la conoscenza della biologia evoluzionistica, della biochimica e biologia molecolare, nonché della genetica e della complessità biologica finalizzata alla conoscenza della struttura e funzione dell'organismo umano in condizioni normali, ai fini del mantenimento delle condizioni di salute e della corretta applicazione della ricerca scientifica traslazionale.
Gli insegnamenti di questa area di apprendimento forniscono le nozioni teorico-pratiche nelle discipline di base, mirate a fare conoscere allo studente i fondamenti della morfologia delle funzioni vitali del corpo umano e i principi che sono alla base della metodologia scientifica. Particolare attenzione è rivolta alle Medical Humanities che debbono costituire un bagaglio utile a raggiungere la consapevolezza dell'essere medico e dei valori profondi della professionalità del medico.
Particolare importanza è rivestita in questo ambito dal la simulazione medico paziente. Infine, è richiesta e valutata la conoscenza della lingua inglese scientifica. In particolare, il laureato saprà:
- correlare la struttura e la funzionalità normale dell'organismo come complesso di sistemi biologici in continuo adattamento
- descrivere i fondamentali meccanismi molecolari, cellulari, biochimici e fisiologici che mantengono l'omeostasi dell'organismo, sapendo descrivere il ciclo vitale dell'essere umano e gli effetti della crescita, dello sviluppo e dell'invecchiamento sull'individuo, sulla famiglia e sulla comunità con attenzione alle differenze di genere;
- riconoscere il concetto e la funzione dei geni, i diversi principi di trasmissione dei caratteri ereditari e il concetto di variabilità genetica;
- riconoscere i meccanismi biologici fondamentali di difesa e quelli patologici del sistema immunitario;
- illustrare l'origine e la storia naturale delle malattie acute e croniche avendo le conoscenze essenziali relative alla fisiologia, alla patologia, all'epidemiologia;
- utilizzare sistemi informatici avanzati a scopo diagnostico anche con l'applicazione dell'intelligenza artificiale nello stesso campo.


DISCIPLINE MEDICHE
Gli insegnamenti di questa area di apprendimento forniscono le nozioni relative alla diagnosi, alla terapia e alla prognosi delle principali patologie di interesse medico e chirurgico ed alle loro implicazioni; forniscono i principi di semeiotica medica, chirurgica, patologia e fisiopatologia e medicina di laboratorio; forniscono le informazioni di base sulle principali aree, insegnate in forma integrata, tra cui Endocrinologia, Malattie Infettive, Reumatologia, Cardiologia, Ematologia, Nefrologia, Apparato respiratorio, Immunologia, Gastroenterologia, Malattie cutanee e veneree. Gli studenti devono
inoltre, apprendere le proprietà farmacologiche delle principali categorie di farmaci.
correlare i principi dell'azione dei farmaci con le loro indicazioni ponendo particolare attenzione alle differenze di sesso, genere e popolazione;
Il laureato sarà in grado di:
- raccogliere correttamente la storia clinica sia famigliare che personale, completa degli aspetti sociali;
- effettuare un esame obiettivo generale e specifico dei singoli organi ed apparati;
- applicare i principi del ragionamento clinico, le procedure diagnostiche e tecniche di base, analizzarne ed interpretarne i risultati, allo scopo di definire correttamente la natura di un
problema, applicando correttamente le strategie diagnostiche e terapeutiche adeguate;

- riconoscere il paziente complesso, cronico, multimorbido, cui confezionare un percorso diagnostico-terapeutico personalizzato;

- di conoscere dei quadri anatomopatologici nonché́ delle lesioni cellulari, tessutali e d'organo e della loro evoluzione in rapporto alle malattie più̀ rilevanti dei diversi apparati e la conoscenza, maturata anche mediante la partecipazioni a conferenze anatomocliniche, dell'apporto dell'anatomopatologo al processo decisionale clinico, con riferimento alla utilizzazione della diagnostica istopatologica e citopatologica (compresa quella colpo- ed onco-citologica) anche con tecniche biomolecolari, nella diagnosi, prevenzione, prognosi e terapia della malattie del singolo paziente, nonché́ la capacità di interpretare i referti anatomopatologici;

-di conoscere le principali fonti ufficiali di dati sanitari, al loro utilizzo e alla relativa lettura critica. Gli studenti avranno acquisito la capacità di elaborare autonomamente interventi di promozione della salute individuale e collettiva.



L'acquisizione degli obiettivi sopraindicati avverrà attraverso i corsi integrati delle materie cliniche e di base ed attraverso le attività di tirocinio professionalizzante a partire dal terzo anno di corso. Il raggiungimento degli obiettivi sarà verificato durante gli esami di ciascun corso integrato e la valutazione da parte dei tutori delle attività di tirocinio.


DISCIPLINE CHIRURGICHE
Gli insegnamenti di questa area di apprendimento riprendono in maniera più approfondita le nozioni di anatomia, con maggior attenzione ai distretti toraco-addominale, osteo-articolare e testa-collo; le conoscenze relative alle lesioni che necessitano di intervento chirurgico; l'insegnamento delle tecniche di chirurgica Generale, Plastica e Vascolare,
sia di base che avanzate.


DISCIPLINE SPECIALISTICHE
Gli insegnamenti di questa area di apprendimento forniscono le nozioni delle specialità diagnostico-medico-chirurgiche tra cui Pediatria, Ostetricia e Ginecologia, Urologia, Radiologia, Radioprotezione, Neurologia, Dermatologia e Venerologia, Psichiatria, Medicina lavoro, Otorinolaringoiatria, Ortopedia, Oftalmologia, Emergenze, necessarie per la corretta diagnosi e programmazione del piano diagnostico-terapeutico.
Forniscono pertanto le conoscenze normative che disciplinano l'attività, con particolare riguardo agli aspetti deontologici e alle tematiche inerenti alla sicurezza sul luogo di lavoro; le nozioni di anestesiologia generale e locoregionale; le nozioni e le competenze teorico-pratiche per il trattamento del paziente pediatrico e per la corretta applicazione della terapia antibiotica delle principali patologie infettive (antimicrobial stewardship); le conoscenze in merito agli elementi essenziali della professionalità, compresi i principi morali ed etici e le responsabilità legali e di management sanitario e sanità pubblica, che sono alla base della professione. Sapranno discutere i problemi clinici affrontando l'iter diagnostico terapeutico alla luce dei principi della medicina basata sulla evidenza, nonché la conoscenza della terapia del dolore e dei sintomi che incidono sulla qualità di vita, inclusa l'area delle cure palliative nei suoi diversi contesti. In sintesi, al termine del suo percorso formativo lo studente sarà in grado di:
-valutare lo stato mentale del paziente, il suo comportamento ed il suo vissuto;
-curare le malattie e prendersi cura dei pazienti in maniera efficace, efficiente ed etica;
- promuovere la salute ed evitando la malattia, ottemperando all'obbligo morale di fornire cure mediche nelle fasi terminali della vita, comprese le terapie palliative dei sintomi;
- gestire correttamente e in autonomia le urgenze mediche più comuni


ATTIVITA’ INTEGRATA e PRATICA
Considerata l'assoluta necessità di integrazione tra le discipline, gli insegnamenti hanno lo scopo di fornire ai laureati le capacità di applicare le loro conoscenze, la comprensione e risoluzione dei problemi di salute dei singoli, con attenzione alla specificità di genere e delle popolazioni, alla medicina palliativa, alla medicina di precisione, e alla multi-disciplinarietà.
Le competenze cliniche devono essere rivolte ad affrontare la complessità dei problemi di salute della popolazione, dei gruppi sociali e del singolo paziente, complessità che si caratterizza nelle dimensioni anagrafiche, di pluri-patologia e di intreccio fra determinanti biologici e socio-culturali e genere - specifici. In particolare, gli studenti saranno in grado impostare il percorso terapeutico, sia medico che chirurgico, garantendo ai singoli il percorso più appropriato, salvaguardando la vita rigorosamente secondo il principio della medicina basata sull'evidenza.

Capacità di applicare conoscenza e comprensione.

DISCIPLINE DI BASE
I laureati devono avere conoscenze e capacità di comprensione tali da saper descrivere e correlare fra di loro gli aspetti fondamentali della struttura bio-molecolare, macro e microscopica, delle funzioni e dei processi patologici

I laureati avranno acquisito le seguenti competenze:
Conosceranno la morfologia e la funzionalità normale dell'organismo, Conosceranno i principali fattori di rischio della salute e della malattia e dell'interazione tra l'uomo ed il suo ambiente, fisico e sociale, con attenzione alle differenze di sesso/genere e di popolazione.
Conosceranno i fondamentali meccanismi molecolari, cellulari, biochimici e immuno-fisiologici che mantengono l'omeostasi dell'organismo, sapendo descrivere il ciclo vitale dell'essere umano e gli effetti della crescita, dello sviluppo e dell'invecchiamento sull'individuo, sulla famiglia e sulla comunità, con attenzione alle differenze di sesso/genere e di popolazione.
Applicheranno le conoscenze di base per l'approccio a problemi biomedici;
Saranno in grado di relazionarsi in modo adeguato anche con pazienti e colleghi appartenenti ad altre nazionalità.

Il raggiungimento dei risultati di apprendimento prefissati per ogni insegnamento viene verificato mediante prove scritte strutturate, colloqui orali e prove pratiche coerentemente con il risultato di apprendimento atteso.
L'apprendimento avviene per mezzo di lezioni frontali e di esercitazioni sia sul simulatore umanoide adulto dotato di intelligenza artificiale, arti robotizzati e reazioni fisiologiche reali (HAL) (medicina simulata) sia attraverso l'utilizzo del tavolo autoptico virtuale. Gli obiettivi saranno acquisiti attraverso la partecipazione dello studente a lezioni frontali e attività a piccoli gruppi nell'ambito dei corsi integrati e di attività di laboratorio e verificati con le prove d'esame scritte e/o orali previste.




DISCIPLINE MEDICHE
Negli insegnamenti di ambito clinico, la capacità dello studente di applicare le conoscenze viene sviluppata in contesti che simulano o descrivono situazioni reali, anche mediante il ricorso a casi riportati nella letteratura scientifica, ma che valorizzino il rapporto con il paziente.
Gli insegnamenti di questa area di apprendimento forniscono allo studente le nozioni teorico-pratiche per sviluppare competenze relative alla corretta impostazione e realizzazione di un piano terapeutico. Lo studente acquisisce conoscenze di patologia, di prevenzione delle malattie e di promozione della salute del singolo e della popolazione nel
suo complesso; le conoscenze sull'esecuzione dell'anamnesi ed esame obiettivo del paziente; le nozioni di base della diagnostica cito-istologica e clinica; le nozioni di Medicina interna, Terapia Medica, Nutrizione, Metabolismo.
I laureati avranno acquisito le seguenti competenze:
saranno in grado di rispettare i colleghi e gli altri professionisti della salute, dimostrando la capacità di instaurare rapporti di collaborazione con loro, valorizzando adeguatamente le singole figure coinvolte; saprà impostare un corretto approccio multidisciplinare nel paziente fragile e multimorbido.

Avranno una buona comprensione dei meccanismi, che determinano l'equità all'accesso delle cure sanitarie, l'efficacia e la qualità delle cure stesse anche in relazione alle differenze di sesso/genere esistenti.• Conosceranno la correlazione tra i principi dell'azione dei farmaci con le loro indicazioni, ponendo attenzione alle differenze di sesso/genere e di popolazione e sapranno descrivere i principali interventi di diagnostica strumentale, terapeutici chirurgici, psicologici, sociali, nella malattia acuta e cronica, nella riabilitazione, nella prevenzione e
nelle cure di fine vita.

Conosceranno, inoltre, i principali determinanti della salute e della malattia, quali: lo stile di vita, i fattori genetici, demografici, ambientali, socio-economici, psicologici e culturali, nel complesso della popolazione.

Sapranno discutere gli elementi essenziali della professionalità, compresi i principi morali ed etici e le responsabilità legali che sono alla base della professione. Sapranno discutere i problemi clinici affrontando l'iter diagnostico terapeutico alla luce dei principi della medicina basata sulla evidenza, nonché la conoscenza della terapia del dolore e di sintomi che incidono sulla qualità di vita, inclusa l'area delle cure palliative nei suoi diversi contesti al fine ultimo di un miglioramento della qualità della vita in ogni contesto.



DISCIPLINE CHIRURGICHE
Gli insegnamenti di questa area di apprendimento permettono allo studente di essere in grado di formulare un piano terapeutico coerente con le indicazioni cliniche-chirurgiche, di sviluppare una adeguata manualità operativa nel campo della chirurgia.
L'apprendimento avviene dapprima attraverso esercitazioni sia cliniche che sui simulatori e successivamente attraverso l'esecuzione diretta durante il tirocinio clinico, sotto la supervisione del docente tutor, responsabile della disciplina. L'apprendimento viene valutato attraverso esami scritti e/o orali e attraverso prove pratiche


DISCIPLINE SPECIALISTICHE
Rispetto i fini sopraindicati i i laureati della classe dovranno avere acquisito:

La capacità di proporre, in maniera corretta, le diverse procedure di diagnostica per immagine, valutandone rischi, costi e benefici e la capacità di interpretare i referti della diagnostica per immagini nonché la conoscenza delle indicazioni e delle metodologie per l'uso di traccianti radioattivi ed inoltre la capacità di proporre in maniera corretta valutandone i rischi e benefici, l'uso terapeutico delle radiazioni e la conoscenza dei principi di radioprotezione;

la capacità di riconoscere le più frequenti malattie otorinolaringoiatriche, odontostomatologiche e del cavo orale, dell'apparato locomotore e dell'apparato visivo e delle malattie cutanee e veneree indicandone i principali indirizzi di prevenzione, diagnosi e terapia e la capacità di individuare le condizioni che, nei suindicati ambiti, necessitano dell'apporto professionale dello specialista;

La conoscenza, sotto l'aspetto preventivo, diagnostico e riabilitativo, delle problematiche relative allo stato di salute e di malattia nell'età neonatale, nell'infanzia e nell'adolescenza, per quanto di competenza del medico non specialista e la capacità di individuare le condizioni che necessitano dell'apporto professionale dello specialista e di pianificare gli interventi medici essenziali nei confronti dei principali problemi sanitari, per frequenza e per rischio, inerenti la patologia specialistica pediatrica;

La capacità e la sensibilità per inserire le problematiche specialistiche in una visione più ampia dello stato di salute generale della persona e delle sue esigenze generali di benessere e la capacità di integrare in una valutazione globale ed unitaria dello stato complessivo di salute del singolo individuo i sintomi, i segni e le alterazioni strutturali e funzionali dei singoli organi ed apparati, aggregandoli sotto il profilo preventivo, diagnostico, terapeutico e riabilitativo.
L'apprendimento avviene dapprima attraverso esercitazioni sia cliniche che su manichini e successivamente attraverso l'esecuzione diretta durante il tirocinio clinico, sotto la supervisione del docente tutor responsabile della disciplina



ATTIVITA’ INTEGRATA e PRATICA
I laureati devono avere conoscenze e capacità di comprensione tali da saper descrivere e correlare fra di loro gli aspetti fondamentali della struttura bio-molecolare, macro e microscopica, delle funzioni e dei processi patologici, nonché dei principali quadri di malattia dell'essere umano. Devono dimostrare comprensione dei principi e capacità di argomentazione quanto alla natura psico-sociale ed economica nonché ai fondamenti etici dell'agire umano e professionale in relazione ai temi della salute e della malattia.
A tal fine, i laureati avranno conseguito le seguenti conoscenze:
1) Saranno in grado di raccogliere correttamente la storia clinica del paziente in maniera comprensiva anche di aspetti familiari, sociali e psicologici.
2) Saranno in grado di stabilire il corretto iter diagnostico-terapeutico del singolo paziente, riconoscendo ogni possibile condizione che ne metta in pericolo imminente la vita, sapendo gestire correttamente e in autonomia le urgenze mediche più comuni.
3) Saranno in grado oltre che di curare le malattie, di prendersi cura dei pazienti in maniera efficace ed etica, anche nelle fasi avanzate e terminali della vita.
Saranno quindi consapevoli del limite delle cure, soprattutto nelle malattie croniche degenerative in modo che anche i programmi di terapia palliativa possano essere attivati in un tempo anticipato rispetto al fine ultimo e con l'obiettivo di garantire una adeguata qualità della vita e della morte.
4) Sapranno intraprendere adeguate azioni preventive e protettive, nei confronti delle malattie, mantenendo e promuovendo la salute del singolo individuo, della famiglia e della comunità.
5) Saranno in grado di interpretare i bisogni globali dei pazienti, e dei loro familiari, in ottica biopsicosociale in qualsiasi fase del percorso di una malattia, attraverso una comunicazione competente e con un approccio interdisciplinare, che tenga anche conto dei fattori culturali che modulano i rapporti tra paziente, famiglia e malattia. Sapranno inoltre discutere i problemi clinici affrontando l'iter diagnostico terapeutico considerando la centralità del paziente e la conoscenza della terapia del dolore, e anche in considerazione della medicina basata sull'evidenza
Tutto ciò, al fine di avere una medicina umanizzante e umanizzata, che metta al centro gli individui, e non solo le loro patologie.
6) Rispetteranno i colleghi e gli altri professionisti della salute, dimostrando la capacità di instaurare rapporti di collaborazione con loro.
Particolare attenzione è posta riguardo all'acquisizione delle abilità pratiche, tramite: 1) il coinvolgimento nella pianificazione di una ricerca di base nei primi anni di corso, 2) l'apprendimento delle basi semeiologiche delle scienze cliniche al letto del malato e nei laboratori nel periodo intermedio (tirocinio organizzato come attività guidata tutoriale nel III anno di corso),3) la frequenza delle corsie e degli ambulatori universitari e territoriali, come quelli dei Medici di Medicina Generale , per il completamento del tirocinio clinico negli ultimi anni del corso e il periodo d'internato ai fini della preparazione della tesi di laurea, 4) partecipazione a programmi di ricerca nel periodo di internato ai fini della preparazione della tesi di laurea.

Sbocchi occupazionali e professionali previsti per i laureati.

Medico-Chirurgo Generico
Gli sbocchi occupazionali normalmente offerti al laureato magistrale in Medicina e Chirurgia sono forniti da:
Ambulatori pubblici e privati
Ospedali e centri specialistici
Università e centri di ricerca
Organizzazioni sanitarie e umanitarie nazionali e internazionali
In particolare, con il conseguimento della Laurea in Medicina il medico può continuare il percorso formativo:
Nelle scuole di specializzazione di area medica
Nel corso regionale per medico di medicina generale
In un dottorato di ricerca
Oppure può svolgere sostituzioni o attività di guardia medica

Al termine dello specifico percorso formativo il laureato in Medicina e Chirurgia può entrare nel mondo del lavoro accedendo ai seguenti percorsi lavorativi:
Medico di Medicina Generale
Dirigente medico di primo livello
Occupazione in istituzioni pubbliche nazionali (medico militare, medico nella struttura carceraria, medico INPS, medico INAIL o del CIRM-teleassitenza in navigazione)
Insegnante o formatore in ambito Sanitario
Informatore Scientifico
Libero professionista
Ricercatore e docente universitario o in enti di ricerca
Attività di ricerca e sviluppo in aziende farmaceutiche o biomediche

Competenze associate alla funzione.

Medico-Chirurgo Generico
La figura del medico richiede una grande competenza tecnica unita a una forte deontologia professionale e a uno spiccato senso etico. Il medico deve possedere le competenze adeguate per essere in grado di:

Valutare lo stato globale di salute dell'individuo e consigliare lo stile di vita adeguato (alimentazione, attività fisica, abitudini) nonché le indagini atte alla prevenzione delle patologie.
Diagnosticare la patologia tramite un'anamnesi completa che includa gli aspetti psico-sociali, un corretto esame obiettivo, l'utilizzo di altri indagini (laboratoristiche, di diagnostica per immagini, etc.) quando appropriato.
Predisporre il piano terapeutico, accertandosi che il paziente lo abbia compreso, e seguire l'evoluzione della patologia nel tempo assicurando la continuità di assistenza.
Interagire con il paziente e i familiari, mostrando empatia e dando conforto per lenire la sofferenza.
Interagire con le altre figure professionali nel rispetto dei ruoli e delle competenze con il fine ultimo di fornire la migliore assistenza possibile al paziente.
Conoscere le problematiche specifiche del territorio
Mantenersi costantemente aggiornato sui progressi delle scienze mediche e le nuove possibilità diagnostico-terapeutiche
Tali competenze sono acquisite nel percorso formativo del corso di laurea che è strutturato in modo da consentire l'acquisizione delle specifiche conoscenze teoriche e della loro applicazione.

Funzione in contesto di lavoro.

Medico-Chirurgo Generico
Il Medico Chirurgo svolgerà attività che hanno lo scopo di mantenere la salute degli individui, intesa, come definito dall'Organizzazione Mondiale della Sanità, quale “stato di completo benessere fisico, psichico e sociale”. In particolare, il medico si occuperà di funzioni inerenti la prevenzione, la diagnosi, la prognosi e la terapia dell'individuo malato e contribuirà al mantenimento della salute pubblica. A tale fine, il laureato dovrà essere dotato delle basi scientifiche e della preparazione teorico-pratica acquisite tramite il raggiungimento degli obiettivi qualificanti della classe di laurea e degli obiettivi formativi specifici del percorso formativo, caratterizzato da un approccio olistico ai problemi di salute, delle persone sane o malate anche in relazione ai fattori ambientali.
Tali compiti si esplicano nel caso del laureato in medicina e chirurgia ad esempio all'accesso al primo livello della dirigenza del ruolo sanitario

Caratteristiche della prova finale.

Lo Studente ha la disponibilità di almeno 18 crediti finalizzati alla preparazione della Tesi di Laurea Magistrale. Per essere ammesso a sostenere l'esame di Laurea, lo studente deve aver seguito tutti i Corsi ed avere superato i relativi esami. L'elaborato può concernere una tesi compilativa, frutto di un lavoro di approfondimento personale centrato sulla assimilazione e riorganizzazione di concetti provenienti da numerose fonti bibliografiche e utili a provare la capacità di sintesi e di comunicazione del laureando, o una tesi sperimentale, frutto di un lavoro di verifica di idee e intuizioni, attraverso lo sviluppo o lo studio di casi concreti, utili a verificare la capacità, da parte del laureando, di pervenire a un giudizio autonomo su tematiche afferenti a specifici insegnamenti. L'elaborato di tesi può essere redatto anche in lingua inglese. A determinare il voto di laurea contribuiscono la media ponderata dei voti conseguiti negli esami curriculari, la valutazione della tesi in sede di discussione, e l'eventuale valutazione di altre attività con modalità stabilite dal Consiglio di Corso di Laurea. Il voto di laurea è espresso in centodecimi. Per quanto previsto dal DR n. 1098/2020, la prova finale del corso di laurea magistrale a ciclo unico in Medicina e chirurgia, classe LM-41, ha valore di esame di Stato abilitante all'esercizio della professione di Medico Chirurgo, previo superamento del tirocinio pratico valutativo come disciplinato dal decreto del Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca 9 maggio 2018, n. 58. Ai sensi del Decreto Legge del 17 marzo 2020, n. 18, il conseguimento della Laurea Magistrale a ciclo unico in Medicina e Chirurgia abilita all'esercizio della professione di Medico-Chirurgo previa acquisizione del giudizio di idoneità del Tirocinio Pratico-Valutativo.Detto tirocinio è conseguito all'interno del percorso formativo, per 15 dei 60 CFU dedicati all'attività professionalizzante. Si svolge per un numero di ore pari ad almeno 5 CFU per ciascuna mensilità e si articola nei seguenti periodi anche non consecutivi: un mese in Area Chirurgica, un mese in Area Medica, un mese in Medicina Generale. Ad ogni singolo CFU riservato al tirocinio pratico-valutativo corrispondono 25 ore di attività didattica professionalizzante.
La prova finale viene disciplinata all'interno dell'art. 17 del Regolamento di corso di studi vigente.